Come funzionano esattamente questi incentivi?
A chi sono rivolti e quali sono i requisiti da soddisfare?
Se sei alla ricerca di maggiori informazioni su come accedere al credito d’imposta 5.0 e guidare la tua azienda verso un futuro più efficiente e green, allora continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere sul Piano Transizione 5.0 e come sfruttare al meglio le opportunità che offre.
Il Piano Transizione 5.0 è il nuovo credito d’imposta che supporta le aziende nel processo di transizione digitale ed energetica.
È una misura mirata a fornire ulteriori strumenti alle imprese per affrontare due sfide: la transizione digitale e la transizione green.
Questa iniziativa dimostra l’impegno del governo nel favorire l’adozione di tecnologie che non solo accelerano la digitalizzazione dell’economia, ma promuovono anche una maggiore sostenibilità ambientale.
Gli incentivi si inseriscono come un elemento cruciale nella strategia di transizione energetica del Paese, con l’obiettivo di rendere le imprese italiane più competitive, innovative e attente all’ambiente.
Nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2024 è stata pubblicata la legge di conversione del Piano Transizione 5.0.
Si tratta della Legge 29 aprile 2024, n. 56 che ha apportato alcune modifiche al testo del decreto legge originario.
Puoi trovare la versione definitiva del decreto attuativo sul sito della Gazzetta Ufficiale:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/08/06/24A04160/sg
Transizione 5.0 non è solo un’opportunità economica, è un vero e proprio catalizzatore di cambiamento.
Il suo obiettivo principale?
Spingere le imprese italiane verso l’adozione di tecnologie avanzate, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.
Ma come si traduce tutto questo in vantaggi concreti per la tua azienda?
Per raggiungere gli obiettivi stabiliti, il decreto mira a incentivare investimenti in innovazione tecnologica e pratiche ecocompatibili.
Sono state individuate tre principali aree di intervento:
Il decreto fa esplicito riferimento agli Investimenti 4.0, in quanto la Transizione 5.0 si configura come un’estensione del progetto Industria 4.0, sfruttando l’innovazione tecnologica per sostenere produzioni più rispettose dell’ambiente.
Sia che tu gestisca una grande impresa o una piccola e media impresa (PMI), il Piano Transizione 5.0 ha in serbo qualcosa per te. Questo piano, infatti, non è limitato solo alle industrie manifatturiere, ma abbraccia anche settori come la logistica e i servizi.
Il bonus 5.0 è applicabile nei lavori che comportano una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva di almeno il 3%.
Il credito d’imposta è così ripartito:
Il bonus può aumentare fino al 40% o 45% se l’investimento riduce i consumi energetici rispettivamente oltre il 6% o 10%.
Con il Piano Transizione 5.0 si sono aggiunti dei nuovi software tra le spese che rientrano nel bonus.
Si tratta di tutti i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding).
Inoltre il piano introduce tra le spese agevolabili anche quelle sulla formazione, se non superano il 10% degli investimenti totali ed entro un tetto massimo di 300.000 euro.
La formazione dovrà essere assicurata da soggetti esterni dotati di determinati requisiti (specificati da un decreto attuativo).
Investire in ecosostenibilità e indipendenza energetica non è solo una tendenza, ma una strategia lungimirante con benefici a breve, medio e lungo termine.
Adottare soluzioni 5.0 può offrire alla tua azienda:
I crediti d’imposta 5.0 possono essere utilizzati esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, anche in un’unica rata, ma devono essere impiegati entro il 31 dicembre 2025.
Se non completamente compensati entro questa scadenza, l’importo residuo può essere riportato e utilizzato nei cinque anni successivi in quote annuali di pari importo.
Nel suo insieme, il Piano Transizione 5.0 dimostra un significativo impegno del governo italiano nel supportare le aziende nel loro percorso di trasformazione, assicurando che questa transizione porti benefici a tutte le parti coinvolte, dagli azionisti agli stakeholder, dai lavoratori alle comunità locali.
Questa è la visione alla base dell’Industria 5.0: un’industria che non solo crea valore, ma lo distribuisce in modo equo e sostenibile.
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